Ciao sono Giorgio Pozzi e in questo articolo un po’ autobiografico ti parlerò del mio terzo Mac: il PowerMac G5.
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Il primo personal computer 64bit al mondo
Il monolitico (era un full tower) PowerMac G5 uscì nel 2003 come Mac da scrivania professionale ad altissime prestazioni; era infatti il primo computer da scrivania a 64bit con una potenza di calcolo enorme rispetto ai modelli G4. Arrivò in casa mia assieme al Cinema Display da 20”. Aveva un design completamente rivisto, in alluminio, strutturato per ottimizzare il raffreddamento dei processori. Si poteva aprire agevolmente di lato come il mio vecchio PowerMac G3.
La prima grattugia
Il suo design in alluminio completamente forato sul fronte e sul retro per ottimizzare il sistema di raffreddamento, scatenò la fantasia di alcuni appassionati che lo soprannominarono benevolmente “la grattugia” (Cosa che succederà poi anche al Mac Pro 2019).
Caratteristiche
- Processore PowerPC 970FX “G5” da 2GHz
- RAM fino a 8GB
- Disco rigido HDD fino a 250GB
- Scheda grafica: una tra le seguenti: NVIDIA GeForceFX 5200 Ultra, GeForce 6800 Ultra DDL, ATI Radeon 9600 Pro, or Radeon 9800 Pro
- Porte di connessione: Ethernet 10/100/1000, modem 56K, 3 USB 2, 2 FireWire 400, 1 FireWire 800, 1 ADC, 1 DVI, ingresso e uscita audio analogica e ottica. Wi-Fi AirPort opzionale.
- Espansione interna: 2 Serial ATA per hard disk aggiuntivi e 3 PCI per schede di espansione.
- Sistema operativo: Mac OS X da 10.2.7 a 10.5.8
Con forno rotante
Il mio PowerMac G5 era imponente e scaldava davvero tanto, soprattutto in estate la differenza di temperatura a computer acceso era sensibile. Una volta presi la pizza da asporto e sulla scatola c’era un simbolo o con scritto “con forno rotante” e io subito lo ritagliai e lo misi sul mio Mac. Sono sempre stato un burlone.
Potenza sprecata
Mi resi conto che quel Mac era fin troppo per le mie esigenze (fotoritocco, grafica, impaginazione) e che quindi probabilmente avevo preso una macchina sovradimensionata, nonostante ciò decisi di tenerla per sfruttarla fino in fondo, almeno in termini di tempo.
Una transizione in arrivo
Purtroppo le mie speranze di usare quel Mac molto a lungo si infransero contro la realtà quando nel 2005 cominciò la transizione a Intel e quindi il mio Mac diventò rapidamente vecchio. Leopard fu l’ultimo sistema operativo supportato e poi il mondo si dimenticò dei gloriosi PowerPC.
Il limbo di quelli rimasti indietro
Il mio PowerMac G5 funziona anche oggi, ma per cosa potrei usarlo? Consuma parecchio e anche solo navigare online non è il massimo visto che i programmi non sono aggiornati da anni (di fatto non si riesce a navigare decentemente). Avete qualche idea? Si accettano proposte 😅
Conclusioni
Il PowerMac G5 è stato un Mac stupendo, ma mi ha lasciato l’amaro in bocca. Tutta quella potenza in più e il passaggio a Intel rovinarono un po’ una esperienza che speravo sarebbe stata migliore. Fu così che finì anche io per passare a Intel su un iMac e poi MacBook e da allora le cose andarono sempre meglio. Ma questa è decisamente un’altra storia.
Fonti: A parte la mia memoria, Wikipedia, MacTraker, Apple History