Ciao sono Giorgio Pozzi e in questo articolo ti parlerò della possibilità che presto si possa pensare all’arrivo di un home OS.
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Uno sguardo agli ultimi anni
Apple ha investito molto negli ultimi anni nella smart home, e lo ha fatto in modi diversi: con HomePod, il suo smart speaker e con Homekit, un framework che permette agli utenti Apple di configurare e programmare tutti i dispositivi demotici compatibili (sensori, telecamere, prese comandate ecc…).
Inizialmente i requisiti per i dispositivi compatibili erano davvero tanti, addirittura era necessario anche un componente hardware; nel tempo però Apple ha agevolato il lavoro degli sviluppatori con requisiti sempre meno complessi.
Oggi vince ancora Alexa
Oggi i dispositivi certificati Homekit sono parecchi, e l’integrazione con Siri e l’app Comandi ha ulteriormente migliorato le cose. HomePod (se vuoi saperne di più) invece è fermo al palo: troppo costoso rispetto ai competitor e disponibile solo in alcuni paesi. Apple per questo è stata superata da Google Home e soprattutto da Alexa nei dispositivi per la smart home. In particolare Alexa con le sue skill e i tantissimi tipi di Echo disponibili (vedi sotto) al momento è, a mio parere, la soluzione migliore per la smart home con controllo vocale (ne parlo qui). Siri era arrivata per prima, ma in casa stanno vincendo i competitor.
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Se questo per molto tempo non è sembrato che fosse un problema per Apple, da un po’ le cose sembrano essere cambiate. Girano indiscrezioni sul fatto che Apple voglia recuperare il tempo perduto e competere meglio con questi nuovi competitor. Vediamole:
Indiscrezioni e notizie
Innanzi tutto sembra che finalmente Apple abbia costituito un team che si occupi esclusivamente di HomePod e della sua diffusione (che diciamocelo, non sta andando bene). Se pensiamo che lo Smart speaker di Apple è già disponibile da anni, è davvero incredibile che non sia ancora disponibile in tutti i paesi dove già c’è Siri (Italia inclusa). Evidentemente c’è ancora tanto lavoro da fare.
E proprio parlando di Siri andiamo a finire sugli altri rumors che girano ormai da molto, l’ultimo dei quali è l’acquisizione da parte di Apple di Inductiv, solo l’ultima delle aziende che Apple ha assorbito per migliorare il suo assistente intelligente.
Sembra inoltre che Apple stia realizzando diversi prototipi di HomePod più piccoli ed economici che potrebbero entrare in concorrenza con gli smart speaker dei competitor.
Per finire sappiamo con certezza che con gli ultimi update HomePod ha adottato tvOS come sistema operativo.
Non abbiamo una motivazione ufficiale di questo cambiamento, ma sappiamo che HomePod condivide con Apple TV HD e 4K la funzione di Hub domestico, e che tvOS supporta ancora i processori A8 utilizzati in HomePod e Apple TV HD. Questo mi fa pensare che tvOS stia diventando qualcosa di diverso da prima.
Conclusioni su home OS
Per tutto quello che ti ho scritto. ho pensato che, soprattutto con la WWDC alle porte, forse i tempi cominciano ad essere maturi per un vero e proprio homeOS: un sistema operativo per la casa che sia utilizzato su Apple TV HD o 4K ma anche su altri dispositivi come ad esempio vari tipi di Smart speaker compatti ed economici o con uno schermo. Quanto sarebbe bello uno smart speaker con schermo con una interfaccia in stile Apple TV? Quanto sarebbe bello uno smart speaker audio piccolo ed economico con Siri?
Ovviamente la mia è solo una supposizione, ma ho voluto condividere con te questo pensiero perché credo che Apple stia investendo molto in questo settore e credo anche che faccia bene a farlo perché sono convinto che nell’era post-PC la smart home avrà un ruolo centrale e home OS potrebbe essere importante.
Fonti: Macity, Melamorsicata, iPhoneItalia, Macity