Ciao io sono Giorgio Pozzi e in questa recensione “distribuita” (rimanda a vari articoli di approfondimento) ti dirò tutto quello che devi sapere del prodotto del momento: HomePod mini.
Ci sono voluti 4 anni, ma lo smartspeaker di Apple, nell’ultima versione mini uscita l’anno scorso negli USA, è finalmente arrivato anche in Italia. Ho avuto modo di acquistare un HomePod mini nero prima del lancio italiano, ma lo recensisco in base alla mia esperienza dopo l’uscita in Italia.
Indice dei contenuti
Descrizione
Piccolo e leggero, HomePod mini ha una deliziosa forma sferica rivestita in tessuto, sormontata da una parte piatta che si illumina quando Siri ascolta e parla e quando HomePod mini sta riproducendo musica. Con l’arrivo in Italia è disponibile in 5 colori: bianco, nero, blu, giallo e arancione. L’alimentazione viene fornita da un cavo non rimovibile, dal colore coordinato, che si collega via USB-C all’alimentatore da 20W, ovviamente incluso in confezione.
Dettagli tecnici
- Dimensioni e peso: 84,3 x 97,9 mm (HxL), 345 g;
- Altoparlante: Driver full range e due radiatori passivi. Audio computazionale;
- Microfoni: 4 microfoni;
- Supporto musica in streaming: AirPlay 2 in multiroom e abbinabile in coppie stereo.
Contenuto della confezione
La confezione, oltre al manuale, contiene:
- 1 x HomePod mini con cavo USB-C;
- 1 x alimentatore USB-C da 20W.
Installazione e configurazione
L’installazione è di una semplicità tipica di Apple. Basta collegare il cavo all’alimentazione e avvicinare iPhone o iPad. Apparirà a schermo l’interfaccia di configurazione.
Se lo avete comprato d’importazione potreste imbattervi in qualche problemino, date un occhio a questa guida nel caso.
Gestione
HomePod mini si gestisce con la voce, toccando la parte superiore e tramite l’app Casa di Apple.
Per indicazioni su come gestirlo fate riferimento a queste risorse.
Comandi touch:
- Un tap: pausa o play;
- Due tap: contenuto successivo;
- Tre Tap: ritorno all’inizio o contenuto precedente;
- Tap prolungato: Siri
- Tap su + e – per regolare il volume.
Compatibilità
HomePod mini è compatibile con la stragrande maggioranza di dispositivi Apple in circolazione:
Da iPhone 6s in su (compreso il primo iPhone SE), iPad mini 4 e superiore, iPad Air 2 e superiore, iPad di 5° generazione e superiore, tutti gli iPad Pro. iPod Touch di 7° generazione.
Funzioni principali
HomePod mini riproduce musica, esegue i comandi con Siri e gestisce la casa. Per un elenco più approfondito dai un occhio a questo articolo.
A proposito di musica
HomePod mini suona molto bene considerando le piccole dimensioni e il singolo driver incluso. La musica sembra fluire dall’interno del dispositivo in tutte le direzioni, ma HomePod mini non ha contezza della sua posizione nello spazio (come invece era su HomePod) anche se l’audio computazionale garantisce una ottima resa in tutta la stanza dove è posto.
Avendo un solo driver, HomePod mini non è in grado di riprodurre audio spaziale come invece il modello superiore. Considerando le dimensioni del dispositivo e la qualità complessiva, non è una mancanza che si fa notare.
Problemi di gioventù
Purtroppo i problemi non mancano affatto con alcune funzioni anche importanti.
Sto rilevando problemi con l’audio in multiroom che spesso non funziona a dovere: tutto sembra andare ma alcuni altoparlanti sono muti (si verifica soprattutto dicendo “riproduci… dappertutto”, meglio elencare le stanze).
Un altro problema è l’interfono: si possono fare gli annunci ma mandare un messaggio via interfono a un singolo HomePod da HomePod attualmente non è possibile, il comando viene rifiutato. Funziona invece a partire dagli altri dispositivi Apple.
Una mancanza che è un problema è l’assenza del riconoscimento vocale (in italiano). In un dispositivo che vuole interfacciarsi con tutti i dati personali di iCloud, è davvero molto pericoloso e limitante.
Conclusioni
HomePod mini è un ottimo prodotto da solo, ma in gruppo ha ancora diversi problemi esclusivamente software e quindi risolvibili con un aggiornamento futuro. Speriamo che Apple intervenga rapidamente per sistemare gli ultimi dettagli.
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Fonti: Apple